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dai GIORNALI di OGGIE' MORTA TERESA STRADA, FONDATRICE DI EMERGENCY Ciao Teresa Teresa Sarti 28 marzo 1946 - 1 settembre 2009 2009-09-01 |
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EMERGENCY
Ciao Teresa
Teresa Sarti
28 marzo 1946 - 1 settembre 2009
Dopo avere insieme condiviso per quindici anni il tempo dell'amicizia, del rispetto per la vita e per la sofferenza di tutti, dopo il lungo tempo di affetto, di speranze, di timore per la sua sorte personale, Emergency annuncia la morte della sua presidente Teresa Sarti Strada.
Con la stessa apertura e con la stessa semplicità che aveva voluto per la vita di Emergency, Teresa ha accettato anche in questi suoi ultimi giorni la vicinanza di tutti coloro che hanno voluto esserle accanto. La serenità consapevole con la quale è andata incontro alla conclusione del suo tempo ha espresso il coraggio e la determinazione che rappresentano la verità della nostra azione in un'attività che ha dato senso alla sua e alla nostra esistenza. La dolcezza del ricordo coincide per noi con il rinnovo del nostro impegno per la pace e per la solidarietà.
EMERGENCY
CORRIERE della SERA
per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.corriere.it2009-09-02 Teresa Sarti, 63 anni Emergency: morta la presidentessa Aveva fondato 15 anni fa insieme al marito Gino Strada l'organizzazione umanitaria MILANO - È deceduta martedì pomeriggio a Milano Teresa Sarti, presidente di Emergency. La donna, 63 anni e malata da due, insieme al marito Gino Strada aveva fondato 15 anni fa l'organizzazione umanitaria. Al capezzale, accanto alla donna c'erano il marito Gino e la figlia Cecilia. Teresa Sarti è stata curata presso una struttura sanitaria di Torino, ma in mattinata è stata presa la decisione di riportarla nella sua casa a Milano. EMERGENCY - Questo il ricordo di Teresa Sarti sul sito di Emergency: " Dopo avere insieme condiviso per quindici anni il tempo dell'amicizia, del rispetto per la vita e per la sofferenza di tutti, dopo il lungo tempo di affetto, di speranze di timore per la sua sorte personale, Emergency annuncia la morte della sua presidente Teresa Sarti Strada. Con la stessa apertura e con la stessa semplicità che aveva voluto per la vita di Emergency, Teresa ha accettato anche in questi suoi ultimi giorni la vicinanza di tutti coloro che hanno voluto esserle accanto. La serenità consapevole con la quale è andata incontro alla conclusione del suo tempo ha espresso il coraggio e la determinazione che rappresentano la verità della nostra azione in un'attività che ha dato senso alla sua e alla nostra esistenza. La dolcezza del ricordo coincide per noi con il rinnovo dello nostro impegno per la pace e per la solidarietà".
01 settembre 2009(ultima modifica: 02 settembre 2009)
razie alla sua associazione sono stati costruiti ospedali in diversi Paesi in guerra Milano ricorda Teresa Sarti Strada "Una grande anima non muore mai" Fondò Emergency con il marito Gino. Milly Moratti: per me era una sorella. Don Rigoldi: lei le cose le faceva * NOTIZIE CORRELATE * Emergency: morta la presidentessa Teresa Sarti Strada (Fotogramma) Teresa Sarti Strada (Fotogramma) "Secondo me, le grandi anime non muoiono mai, continuano a girare intorno a noi". È il pensiero laico di un prete: don Gino Rigoldi. Che l’ha conosciuta bene, che l’ha ammirata e che ieri è corso a Milano per confidare questo segreto alle orecchie del marito e alla figlia Cecilia. È morta a 63 anni, Teresa Sarti Strada, moglie di Gino, fondatrice e presidentessa di Emergency. La notizia l’ha data la stessa Emergency con un comunicato pieno di tenerezza e determinazione. Fino all’ultimo è stata lei a chiedere agli altri come stavano, se tutto procedeva per il verso giusto, se... se... se... Tante fotografie di Teresa e Gino. La cucina di via Bronzetti nei giorni di Natale del ’93, quando un chirurgo e un’insegnante fecero nascere Emergency per fornire cure mediche e chirurgiche alle vittime delle guerre. Con Gino in prima linea in Cambogia, a Battambang, nella valle del Panshir, in Sierra Leone. Con Teresa a gestire gli oltre 4000 volontari di Emergency. Due facce della stessa medaglia. Il momento più bello? Lo racconta la stessa Teresa in un’intervista di cinque anni fa: "Un filmino. Bambini mutilati, vittime delle mine antiuomo nel Kurdistan. Tra loro c’era Soran con una gamba sola cercava di giocare a pallone come tutti i bambini del mondo. Nel filmato vedemmo Soran che si infilava la sua protesi e correva a giocare pallone. Questo è Emergency". Il momento più brutto e più triste. Quando Emergency lasciò l'Afghanistan dopo l’arresto di Rahmatullah Hanefi, il responsabile dell'ospedale di Emergency a Lashkargah. "Per me era una sorella - dice commossa Milly Moratti - Ha avuto il coraggio di sperare che la cosa più importante nella vita, fosse dare agli altri. Teresa ha dato la vita per gli altri". Parla di generosità, di spirito di sacrificio: "Ha sacrificato l’inizio della sua vita famigliare per venire incontro alle speranze di un medico che andava in giro per il mondo a curare le piaghe di chi soffriva. E le è venuta la pazza idea di fondare un’associazione così agile da poter restare nei paesi martoriati anche quando le guerre diventavano pericolose e gli altri se ne andavano". Non ce la fa a parlare Don Virginio Colmegna, un sestese come loro. "Ho la commozione nel cuore. È una donna straordinaria. L’ho rivista pochi mesi fa, sempre con la sua dimensione di solidarietà, sfidando la fatica e il dolore. Da Teresa ho imparato molto dal suo non detto. Lei parlava facendo". La morte di Teresa fa il giro d’Italia in poche ore. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano invia un messaggio di cordoglio alla famiglia. Il sindaco Letizia Moratti: "Esprimo il mio cordoglio per la scomparsa di Teresa Strada, una donna che ha portato assistenza a chi soffre nelle realtà colpite dalle guerre e dalla povertà. Voglio manifestare la vicinanza e il cordoglio miei e di tutta Milano". Walter Veltroni: "È stata una donna coraggiosa e appassionata". Dario Franceschini: "Ha dedicato tutta la sua passione ad aiutare gli ultimi del mondo". Tutta l’Inter si stringe intorno a Gino Strada: "Oggi dire di lei 'è stata' è immensamente triste". Don Luigi Ciotti: "È stata una seminatrice di speranza". Massimo Cacciari: "È una perdita irreparabile". Un altro sestese, come l’ex presidente della Provincia Filippo Penati chiede che Sesto dedichi una via a Teresa. Scrive la Cgil, ma scrive anche l’Ugl. Ieri, Don Rigoldi era vicino a Gino Strada. "A differenza di tanti forbiti oratori, lei le cose le faceva. Per lei 'diritti' significava un ospedale, una protesi, una cura più adeguata. Era un’eccezione straordinaria". Michele Mozzati, in arte Michele: "Teresa ha fatto tantissimo per Emergency, come Gino. Era una donna splendida, bellissima, solare, generosa, semplice, una compagna di vita che si è presa la parte più onerosa del viaggio". I funerali, probabilmente, si terranno sabato. Tanta gente, da tutt’Italia ha già deciso che verrà a salutarla. Serve spazio. Tanto spazio. Maurizio Giannattasio 02 settembre 2009 |
REPUBBLICA per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.repubblica.it/2009-09-02 Milano, è morta Teresa Sarti Strada fondatrice e presidente di Emergency L'annuncio sul sito Internet dell'associazione: "La serenità consapevole con la quale è andata incontro alla conclusione del suo tempo ha espresso il coraggio e la determinazione che rappresentano la verità della nostra azione in un'attività che ha dato senso alla sua e alla nostra esistenza" di Daniele Mastrogiacomo Teresa Strada Teresa Strada Di lei ricordiamo soprattutto due cose: la serenità e la determinazione con cui guidava la sua grande missione umanitaria. Teresa Sarti Strada non era una donna esuberante. Ma faceva sentire la sua presenza. Ancora adesso, a 63 anni, conservava la sua aria mite, nascondeva a fatica la timidezza che l´aveva accompagnata sin dai tempi dell´università dove avrebbe conosciuto il suo compagno della vita, Gino Strada e con il quale ha fondato Emergency di cui era presidente. Occhi azzurri, sorriso appena accennato, capelli rossi, Teresa è morta al termine di una lunga malattia che combatteva da quasi due anni. E´ morta nella sua casa di Milano, vicina a suo marito e alla loro unica figlia, Cecilia. "Due giorni fa", ci racconta con il cuore a pezzi Maso Notarianni, genero di Teresa, "da Torino, dove era ricoverata, ci hanno avvertito che era peggiorata. Siamo andati a prenderla e abbiamo deciso di portarla a casa. Ha potuto vivere gli ultimi istanti in un ambiente che conosceva bene, vicino alle sue cose, ai suoi ricordi, vedendo i colori e le persone che aveva sempre visto. Per fortuna - aggiunge Maso - non ha sofferto. Se n´è andata in modo sereno". Nata a Sesto San Giovanni, all´epoca grosso comune popolare alle porte di Milano il 28 marzo del 1946, figlia di una casalinga e di un idraulico, Teresa si era laureata in Lettere moderne e aveva iniziato subito a insegnare. Era il mestiere che aveva sempre sognato e che avrebbe svolto con impegno e scrupolo fino alla pensione. Prima in una scuola media di via Giolli, nel quartiere della Bicocca a Milano, in un ambiente difficile dove riesce però a farsi volere bene e a conquistare la fiducia di tutti i suoi alunni. Nel 1971 incontra un giovane studente di Medicina, Gino Strada, lo sposa e otto anni dopo nasce Cecilia. La giovane professoressa continua ad insegnare. Cambia scuole. Finisce alle medie superiori: licei e istituti tecnici. Nel 1994 arriva la svolta. Con Gino Strada si butta a capofitto nel mondo del volontariato. Fondano Emergency, l´associazione per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo. Gino, nel frattempo, si è specializzato. E´ diventato un abile chirurgo. Teresa è entusiasta del progetto. Dedica tutto il suo tempo libero all´associazione; ne diventa l´anima, l´ispiratrice. Va in pensione e in modo volontario si dedica totalmente ad Emergency. "E´ stata un´esperienza", dirà in una delle sue rare interviste, "che mi ha molto cambiata. In meglio, naturalmente. L´unico legame tra la Tere di una volta, studiosa, timidissima, dotata di pochissima fantasia e la Tere di oggi è stato l´impegno nel volontariato cattolico.
Questa attenzione per gli altri", spiegava ancora, "che mi viene da una formazione profondamente cattolica, l´avevo fin dai tempi dell´insegnamento. Per il resto sono irriconoscibile". E´ attorno al tema della pace, sotto il vessillo di Emergency, che Gino e Teresa conducono la loro esistenza. Tra moltissima solidarietà, oltre 4 mila militanti, raccolta di fondi, donazioni spontanee e una serie di ospedali (tre solo in Afghanistan, un centro altamente specializzato in Sudan, altri ancora in Africa e punti di riferimento persino negli Usa) che in 15 anni hanno assistito e curato oltre 3 milioni di ammalati, feriti, mutilati. Contrari alla guerra, polemici con le scelte che la stessa sinistra aveva compiuto sia in Iraq sia in Afghanistan, i due coniugi Strada rimangono il simbolo di una battaglia difficile e scomoda. "Con il tempo", ricordava ancora Teresa, "sono iniziati gli attacchi, con l´accusa di essere pericolosi estremisti. Nel 2002 abbiamo ottenuto il massimo dei consensi con le fiaccolate per la pace in 270 città italiane". Fino all´incontro con il Papa. "Uno dei momenti più emozionanti della mia vita", confiderà Teresa. Tantissimi i messaggi di cordoglio, dal presidente Napolitano a don Ciotti a Walter Veltroni. Il più toccante è quello che si legge nel sito di Emergency: "La serenità consapevole con cui è andata incontro alla conclusione del suo tempo ha espresso il coraggio e la determinazione che rappresentano la verità della nostra azione". I funerali si svolgeranno sabato a Milano. Forse a Palazzo Marino. (01 settembre 2009) |
L'UNITA' per l'articolo completo vai al sito Internet http://www.unita.it2009-09-02 Morta Teresa Strada. Insieme a Gino fondò Emergency È morta Teresa Sarti, presidente di Emergency, l'associazione per la cura e la riabilitazione delle vittime di guerra e delle mine antiuomo che aveva fondato nel 1994 insieme al marito Gino Strada. Aveva 63 anni e da due anni le era stato diagnosticato un tumore che negli ultimi mesi curava a Torino. Dopo tutte le possibili cure, questa mattina è tornata a Milano a casa sua con la figlia Cecilia e il marito Gino, che da dicembre è stato ininterrottamente al suo fianco. È morta nel pomeriggio intorno alle 16.30. "Dopo avere insieme condiviso per quindici anni il tempo dell'amicizia, del rispetto per la vita e per la sofferenza di tutti, dopo il lungo tempo di affetto, di speranze di timore per la sua sorte personale", Emergency annuncia la morte della sua presidente Teresa Sarti Strada. "Con la stessa apertura e con la stessa semplicità che aveva voluto per la vita di Emergency - è detto in un comunicato - Teresa ha accettato anche in questi suoi ultimi giorni la vicinanza di tutti coloro che hanno voluto esserle accanto. La serenità consapevole con la quale è andata incontro alla conclusione del suo tempo ha espresso il coraggio e la determinazione che rappresentano la verità della nostra azione in un'attività che ha dato senso alla sua e alla nostra esistenza. La dolcezza del ricordo coincide per noi con il rinnovo del nostro impegno per la pace e per la solidarietà". "Apprendo con immenso dolore la notizia della morte di Teresa, la moglie di Gino Strada e la sua compagna di tante straordinarie iniziative: a tutti infatti è noto il lavoro di Emergency per garantire assistenza e aiuto ai popoli più colpiti da guerre, sofferenze, miserie, dall'Afghanistan al Sudan". Lo ricorda il sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, tra i primi a manifestare il cordoglio per la morte di Teresa Strada. "Gino e Teresa avevano preso casa a Venezia da qualche anno - sottolinea Cacciari - e insieme abbiamo recentemente inaugurato la sede veneziana di Emergency con tanto entusiasmo e con grande concorso di nostri concittadini. Così avevano cominciato ad amare questa città, i suoi ancora vivi sentimenti di solidarietà e accoglienza, forse più dei suoi meriti". "Nell'abbracciare fraternamente Gino per questa irreparabile perdita - conclude il sindaco di Venezia - vorrei davvero parlare, per una volta, anche a nome dell'intera città" 01 settembre 2009
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